GIORNATA DELLA MEMORIA 2014 |
Smemoranda Sulmona |
Altri due pacchi con teste di maiale all'ambasciata e a mostra su ebraismo
Dopo il pacco recapitato in Sinagoga, ancora provocazioni contro la comunità ebraica a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata della Memoria. Altri due plichi, anche questi con all'interno delle teste di maiale, sono stati recapitati al museo di piazza Sant'Egidio dove è in corso una mostra sulla cultura ebraica, e all'ambasciata d'Israele ai Parioli. Quest'ultima è stata però intercettata dagli agenti prima che arrivasse a destinazione.
«Se i titoli dei giornali fossero affidati sempre a quelle decine di migliaia di giovani che soprattutto in queste settimane, e grazie a meritevoli insegnanti, sono mobilitati in ogni angolo del Paese per onorare il 27 Gennaio, Giorno della Memoria, con tante iniziative che aprono il cuore alla speranza, allora avremmo vinto. Per questo dobbiamo avere la forza e il coraggio di ignorare questo gesto infame, di voltare pagina», ha detto il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
Sabato 25 Gennaio 2014
Annelies Marie Frank, detta Anne Frank è una ragazza ebrea, che durante la Seconda Guerra Mondiale è costretta a nascondersi per sfuggire ai nazisti. Durante la clandestinità nell’alloggio segreto - la casa sul retro in Prinsengracht - tiene un diario. Anne e i suoi compagni di clandestinità sono scoperti e deportati nei campi di concentramento. Degli otto ex inquilini dell’Alloggio segreto soltanto il padre di Anne, Otto Frank, sopravvive.
|
La lotta alla criminalità organizzata, nuovo fronte della Resistenza È con grande rammarico che ci vediamo costretti a intervenire, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica stordita e assoggettata dall'agenda dei mass media, sulle recenti minacce a don Luigi Ciotti prete coraggioso ed esempio per noi tutti e in particolare per gli aderenti (non è esagerato definirli eroi !) all’associazione “Libera”; in particolare quelli che vivono sulla linea del fronte, nei territori ben descritti da Saviano, territori di guerra li ha chiamati recentemente, territori dove, loro, giovani e meno giovani neo resistenti armati solo della propria generosità, del proprio coraggio, e di quel prezioso, quanto dimenticato, ottimismo della volontà, interpretano al meglio i valori della Resistenza mediante la loro azione, paziente, costante, pacifica e tenace. Si potrebbe paragonarlo a un upgrade: della resistenza e in perfetta pertinenza con la RESILIENZA. Dunque siamo a dichiarare la nostra ammirazione, solidarietà e vicinanza a Don Luigi Ciotti e a tutti gli attivisti di Libera, eroi misconosciuti, cui dichiariamo il nostro affetto fraterno e la nostra disponibilità a intraprendere azioni coordinate perché la vicenda di don Ciotti ci porge l’opportunità per avviare una seria riflessione su quanto ci sta accadendo anchesotto casa nostrasenza che ce ne avvediamo.
Per l'ANPI, il neo tesserato, F. Mastrogiuseppe. Sulmona, 03 IX 2014 |