Associazione Nazionale "Brigata Maiella"
MEDAGLIA D'ORO AL Valor Militare
Sezione SULMONA - VALLE PELIGNA
Sede Nazionale: via Viaggi,4 Chieti - Sito autonomamente gestito dalla Sez. di Sulmona-Valle Peligna
RIOLO TERME - FIUME SENIO - Gennaio 1945 |
18 Gennaio - Torniamo al fronte dietro Monte Mauro dando il cambio agli scozzesi. - 3a Compagnia 2° Plotone a casa Crivellari.
Giunti a Casa Pridella apprendiamo e constatiamo che il Comandante Domenico Troilo ed il Tenente Davanzali sono rimasti feriti, un Compagno di Pescocostanzo giace morto a circa 20 metri dalla casa ed un altro Patriota della I Compagnia è stato ucciso.
Passano i giorni senza novità; le notti, nostre pattuglie di tre uomini arrivano fino al fiume. Oltre il fiume ci sono altre case occupate dai tedeschi, a circa 200 m. dalla nostra postazione.
31 Gennaio – Sono circa le nove e scatta l’allarme. Corro al mio Bren Gun, apro il fuoco e dopo qualche minuto un colpo di bazooka arriva sul muro accompagnato da una luce accecante; continuo a sparare e arriva un secondo colpo. Sparo ancora per circa un minuto, poi lascio l’arma al mio portamunizioni per correre al pianterreno dove abbiamo la radio, poiché abbiamo il lato sinistro della casa senza difese. Chiamo Casa Pridella, dove c’è un Tenente dell’artiglieria inglese che ci appoggia, per chiedere di aprire il fuoco sulla zona alla nostra sinistra. Risponde Mascitti di Rocca di Mezzo che fa da interprete ed in dialetto molto stretto gli chiedo di far aprire il fuoco alla nostra sinistra; Mascitti chiede di ripetere la richiesta. Il Comandante Ettore Troilo ha intercettato la mia richiesta e dice che invierà rinforzi ma gli chiedo di non farlo, perché potrebbero cadere sotto il fuoco d’artiglieria e poco dopo, capto un’altra nostra comunicazione cifrata -“il cavallo corre”- a cui segue l’inizio del fuoco della nostra artiglieria. Dopo qualche minuto, sento dalla radio che Castel di Sangro è stato rifornito di viveri dagli aerei. 7 Febbraio – Con il favore di una fitta nebbia, arriva il cambio della Divisione “Friuli” con al comando un Tenente che chiede del comandante per le consegne. Mi presento per dargli informazioni utili e raccomandandogli di non fare postazioni esterne; lui risponde dicendo bruscamente che non ha bisogno di suggerimenti. Saluto e approfittando della nebbia che ancora ci avvolge risalgo con il mio gruppo fino a Casa Pridella.
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