Associazione Smemoranda

Sulmona

a cura di M.D.
 


PESCARA, 27 gennaio 2014 - GIORNATA della MEMORIA PDF Stampa E-mail
Smemoranda Sulmona

 

Medaglia d’Onore a Sante Di Curzio

 

Il giorno 27 gennaio 2014 nella Prefettura di Pescara è stata celebrata la “Giornata della Memoria”. All’invito del Prefetto Dott. Vincenzo D’Antuono hanno aderito le maggiori Autorità politiche e militari della Regione e della città e tanti semplici cittadini, che hanno gremito la sala delle riunioni.
Toccanti le parole del Prefetto nel ricordare la tragedia della Shoah, sofferenze vissute anche da militari italiani, (circa seicentomila) catturati dai tedeschi e considerati “internati”, quindi privi dello status di “prigionieri di guerra”.
Nel corso della cerimonia, intervallata dalla lettura di brani della Shoah da parte di una giovane attrice e da alcuni studenti, sono state consegnate le “Medaglie d’Onore” alla memoria di tre cittadini coinvolti, loro malgrado, in questa immane tragedia. Uno dei destinatari della decorazione è stato Sante Di Curzio, nativo di Tocco Da Casauria (PE) e ivi deceduto il 28 gennaio 2010.
Durante ilconflitto mondiale Sante era in forza al 17° Reggimento Fanteria Divisione “Acqui”, schierata nell’isola di Cefalonia; dopo la dichiarazione dell’armistizio dell’8 settembre 1943 partecipò in prima linea alla dura lotta contro le preponderanti forze tedesche, che causò la perdita di migliaia di soldati italiani. Riuscito a salvarsi, fu però catturato ed internato in un campo di lavoro.

 

La Medaglia è stata ritirata da Diego Curzio, uno dei nipoti, commosso e fiero del retaggio d’onore lasciatogli dal nonno. Era presente alla cerimonia il Gen. Italo Giammarco, presidente della Sezione di Sulmona della Associazione del Fante (intitolata al 17° Reggimento “Acqui”, di cui l’Ufficiale è stato comandante nel periodo 1984-1986) che ha consegnato un attestato contenente la mostrina giallo-nera indossata dal fante Di Curzio in quei gloriosi e tragici giorni. Un modesto riconoscimento ad uno dei protagonisti di una sanguinosa battaglia sostenuta per “il prestigio dell’esercito italiano e per tener fede alle Leggi dell’onore militare” come recita la motivazione della Medaglia d’Oro al V.M. concessa alla Bandiera del 17° Reggimento “Acqui”.
 

 
La lotta alla criminalità organizzata, nuovo fronte della Resistenza

È con grande rammarico che ci vediamo costretti a intervenire, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica stordita e assoggettata dall'agenda dei mass media, sulle recenti minacce a don Luigi Ciotti prete coraggioso ed esempio per noi tutti e in particolare per gli aderenti (non è esagerato definirli eroi !) all’associazione Libera”; in particolare quelli che vivono sulla linea del fronte, nei territori ben descritti da Saviano, territori di guerra li ha chiamati recentemente, territori dove, loro, giovani e meno giovani neo resistenti armati solo della propria generosità, del proprio coraggio, e di quel prezioso, quanto dimenticato, ottimismo della volontà, interpretano al meglio i valori della Resistenza mediante la loro azione, paziente, costante, pacifica e tenace. Si potrebbe paragonarlo a un upgrade: della resistenza e in perfetta pertinenza con la RESILIENZA.

Dunque siamo a dichiarare la nostra ammirazione, solidarietà e vicinanza a Don Luigi Ciotti e a tutti gli attivisti di Libera, eroi misconosciuti, cui dichiariamo il nostro affetto fraterno e la nostra disponibilità a intraprendere azioni coordinate perché la vicenda di don Ciotti ci porge l’opportunità per avviare una seria riflessione su quanto ci sta accadendo anchesotto casa nostrasenza che ce ne avvediamo.

 

Per l'ANPI, il neo tesserato, F. Mastrogiuseppe.

Sulmona, 03 IX 2014




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