Ci riconosceremo sempre fratelli |
Smemoranda Sulmona |
Nel febbraio del 1943, quando si arruolò, Gino Damiani era soltanto uno dei tanti studenti universitari, classe 1922, che viveva con la famiglia, nelle condizioni di provvisoria serenità consentite dalla guerra ancora lontana. Nulla poteva fargli immaginare che, entro poco tempo, sarebbe diventato parte attiva negli eventi che sconvolsero l'Italia, in uno dei momenti più tormentati della sua storia recente. Nel febbraio del
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La lotta alla criminalità organizzata, nuovo fronte della Resistenza È con grande rammarico che ci vediamo costretti a intervenire, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica stordita e assoggettata dall'agenda dei mass media, sulle recenti minacce a don Luigi Ciotti prete coraggioso ed esempio per noi tutti e in particolare per gli aderenti (non è esagerato definirli eroi !) all’associazione “Libera”; in particolare quelli che vivono sulla linea del fronte, nei territori ben descritti da Saviano, territori di guerra li ha chiamati recentemente, territori dove, loro, giovani e meno giovani neo resistenti armati solo della propria generosità, del proprio coraggio, e di quel prezioso, quanto dimenticato, ottimismo della volontà, interpretano al meglio i valori della Resistenza mediante la loro azione, paziente, costante, pacifica e tenace. Si potrebbe paragonarlo a un upgrade: della resistenza e in perfetta pertinenza con la RESILIENZA. Dunque siamo a dichiarare la nostra ammirazione, solidarietà e vicinanza a Don Luigi Ciotti e a tutti gli attivisti di Libera, eroi misconosciuti, cui dichiariamo il nostro affetto fraterno e la nostra disponibilità a intraprendere azioni coordinate perché la vicenda di don Ciotti ci porge l’opportunità per avviare una seria riflessione su quanto ci sta accadendo anchesotto casa nostrasenza che ce ne avvediamo.
Per l'ANPI, il neo tesserato, F. Mastrogiuseppe. Sulmona, 03 IX 2014 |