Cgil e SPI cgil : Romolo Liberale poeta, scrittore, sindacalista e politico |
Smemoranda Sulmona |
Un incontro coinvolgente, coordinato con partecipazione da Loretta Del Papa, si è tenuto, il 30 ottobre 2014, sulla poliedrica figura di Romolo Liberale, scrittore, poeta, sindacalista e politico, presso l'auditorium della C.G.I.L. dell'Aquila, gremito dei tanti compagni e compagne, amici ed amiche che lo hanno conosciuto e stimato.
La proiezione del documentario "Parole all'uomo", scritto e diretto da Haydir Majeed, ha consentito al folto pubblico di ripercorrere le vicende più significative della lunga e feconda vita di Liberale, che ha lasciato una importante eredità di scritti e di pensiero, da sviluppare ed approfondire nel futuro. Gli interventi appassionati di Betty Leone, Umberto Trasatti, Sandro Giovarruscio ed Andrea Borghesi, hanno poi ricordato ed analizzato i tanti aspetti dell’impegno politico e culturale di questo intellettuale che mai ha varcato la soglia di un Liceo, ma che ha saputo perseguire la conoscenza in molti campi ai più alti livelli. Attraverso la sua poesia civile, di levatura nazionale, Romolo Liberale ha dato voce alla sua terra, al suo Fucino, ai contadini ed agli umili, legando sempre la sua parola all’azione, convinto che il mondo potesse migliorare nella pace, nella libertà, nell’affermazione dei diritti e nell’armonia fra le culture. Dopo la bella e grande manifestazione del 25 ottobre, dopo i gravi fatti subiti dagli operai della acciaierie di Terni malmenati a Roma dalla polizia senza alcuna ragione, la sua vita, il suo insegnamento e le sue opere sono più che mai attuali e sono, per gli organizzatori, ragione di orgoglio e di speranza Sicuramente la sua statura umana e di pensiero stimolerà molti a proseguire il suo cammino, attraverso iniziative che sono state annunciate durante il dibattito. Una manifestazione, quindi, completamente riuscita che lascerà il segno e porterà i suoi frutti. |
La lotta alla criminalità organizzata, nuovo fronte della Resistenza È con grande rammarico che ci vediamo costretti a intervenire, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica stordita e assoggettata dall'agenda dei mass media, sulle recenti minacce a don Luigi Ciotti prete coraggioso ed esempio per noi tutti e in particolare per gli aderenti (non è esagerato definirli eroi !) all’associazione “Libera”; in particolare quelli che vivono sulla linea del fronte, nei territori ben descritti da Saviano, territori di guerra li ha chiamati recentemente, territori dove, loro, giovani e meno giovani neo resistenti armati solo della propria generosità, del proprio coraggio, e di quel prezioso, quanto dimenticato, ottimismo della volontà, interpretano al meglio i valori della Resistenza mediante la loro azione, paziente, costante, pacifica e tenace. Si potrebbe paragonarlo a un upgrade: della resistenza e in perfetta pertinenza con la RESILIENZA. Dunque siamo a dichiarare la nostra ammirazione, solidarietà e vicinanza a Don Luigi Ciotti e a tutti gli attivisti di Libera, eroi misconosciuti, cui dichiariamo il nostro affetto fraterno e la nostra disponibilità a intraprendere azioni coordinate perché la vicenda di don Ciotti ci porge l’opportunità per avviare una seria riflessione su quanto ci sta accadendo anchesotto casa nostrasenza che ce ne avvediamo.
Per l'ANPI, il neo tesserato, F. Mastrogiuseppe. Sulmona, 03 IX 2014 |