La ricorrenza del 25 aprile è stata festeggiata a Pratola Peligna con una sentita e partecipata manifestazione.
Accompagnato dalla banda della città di Pratola Peligna, il corteo, con le autorità civili e militari, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, le organizzazioni di volontariato e tanti cittadini, è partito da Piazza del vecchio Municipio verso il Santuario della Madonna della Libera dove è stata celebrata la Messa in onore dei Caduti della Resistenza.
Al termine della Messa si è ricomposto il corteo che ha raggiunto di nuovo Piazza del Municipio. Qui, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, è stata deposta una corona al monumento ai Caduti della prima guerra mondiale.
Quindi, ha preso la parola il Sindaco, Antonio De Crescentiis, che ha commemorato il 67° anniversario della Liberazione ricordando coloro, militari, partigiani e civili, che hanno combattuto, tanti fino all’estremo sacrificio, contro i nazi-fascisti per riconquistare la libertà.

Il Sindaco si è soffermato, con grande risalto e dovizia di particolari, sulla lotta di Liberazione intrapresa dalla Brigata Maiella che, formata da giovani abruzzesi e guidata dal comandante avv. Ettore Troilo, ha combattuto i nemici insieme alle forze alleate fino alla completa liberazione dell’Italia. Il Sindaco ha ricordato che 110 pratolani si arruolarono nella Brigata Maiella ed ha chiamato per nome, mentre la folla in Piazza Garibaldi applaudiva, i cinque giovani concittadini che perirono in battaglia (Di Loreto Lorenzo, Presutti Antonio, Presutti Vincenzo, Saccoccia Giuseppe e Mastrogiuseppe Quintino). Il primo cittadino ha chiuso l’intervento evidenziando che “a loro, ai feriti in battaglia e a tutti gli altri deve andare il nostro ringraziamento e verso di loro dobbiamo giurare solennemente che non dimenticheremo mai”.
La commemorazione si è chiusa con la deposizione di altra corona presso il monumento ai caduti di tutte le guerre in via Circonvallazione Occidentale.
 

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