25 Aprile - Pacentro |
Quest’anno la festa della Liberazione è stata celebrata anche a Pacentro. Finora infatti il piccolo comune della valle peligna, arroccato ai piedi del Morrone e della Maiella non aveva mai celebrato il 25 aprile. Fatto strano e singolare, se solo si pensa che anche Pacentro ha donato il suo tributo di sangue e sacrifico alla causa della liberazione dell’Italia dal giogo nazi-fascista. Non solo offrendo un’eroica protezione ai soldati inglesi, stipati nelle cantine o nelle soffitte di circa un centinaio di famiglie del paese, ma anche e soprattutto attraverso le gesta di alcuni suoi giovani patrioti. Basti qui ricordare i nomi di Mario Silvestri e Sabatino Di Nello che pagarono con la vita la loro esperienza partigiana. L’uno, tra i primi arruolati nella nascente Brigata Maiella, cadde nella tragica battaglia di Pizzoferrato del febbraio ’44. L’altro invece, comandante del Distaccamento della Brigata ‘M. Bonaria’ della Divisione Mingo, venne fucilato dalle Brigate Nere all’alba del 1° febbraio del ’45 al Castellaccio nei pressi di Genova. Ed è proprio in onore ai suoi caduti per la Resistenza che l’Associazione culturale “Il Coraggio delle Idee” ha organizzato le celebrazioni del 25 aprile.
Davanti al monumento ai caduti veniva infine celebrato il rito solenne della deposizione della corona d’alloro. Seguivano la preghiera di Sua Eccellenza il Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Spina, e il discorso del consigliere di minoranza, Guido Angelilli. |