STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO
ORDINE DEL GIORNO ALL’ESERCITO
Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Militari di Truppa e Personale Civile!
151 anni fa, il 4 maggio 1861, l’allora Ministro della Guerra, Generale Manfredo Fanti, decretò la costituzione dell’”Esercito Italiano”, unendo sapientemente sotto questo solo nome l’Esercito Sabaudo e le Milizie e gli Eserciti degli Stati preunitari.
Da allora, La Forza Armata ha sempre contribuito alla realizzazione degli ideali di libertà, indipendenza, unità e sicurezza di tutto il popolo italiano, senza risparmio di energie e con assoluta fedeltà, affrontando immensi sacrifici e aspri combattimenti, di cui sono testimoni le innumerevoli ricompense al Valore Militare conferite ai suoi gloriosi Vessilli e ai singoli combattenti.
Rivolgo un commosso e riverente pensiero ai nostri Caduti, che fedeli al giuramento prestato hanno sacrificato la loro vita e rappresentano il patrimonio morale e spirituale da cui dobbiamo trarre quotidiano esempio, per affrontare le sfide che oggi si profilano davanti a noi con coraggio, disciplina e professionalità.
Oggi più che mai è necessario recuperare appieno e fare assoluto riferimento alla nostra identità militare, che deve caratterizzare la vita personale e professionale di tutti noi che abbiamo giurato di servire in armi Lo Stato e la collettività nazionale. “Salus rei publicae suprema lex esto” si legge sullo stemma araldico dell’Esercito ed è proprio questo spirito incondizionato di servizio alla Nazione che deve costituire la nostra specificità.
In questa ricorrenza, infatti, celebriamo non soltanto un anniversario, rinnoviamo il nostro impegno ai servizio del Paese, per la sicurezza nazionale internazionale e per la salvaguardia dei diritti umani. Doveri e responsabilità quotidianamente la Forza Armata onora con la partecipazione del nostro personale delle nostre Unità ad importanti operazioni in Patria e all’estero, caratterizzando l‘Esercito quale vera risorsa per il Paese.
Siamo fieri della fiducia che il Paese ripone in noi e dobbiamo impegnarci a ripagarla operando con sempre maggiore efficacia, diuturno impegno e assoluto rigore morale, per consentire alle nostre Unità di essere in grado di rispondere con piena consapevolezza e giusta serenità alle sfide odierne e future.
A Voi tutti, uomini e donne dell’Esercito, giunga il mio ringraziamento per quanto avete fatto e continuerete a fare per il bene supremo della Patria, unitamente all’augurio di sempre migliori fortune.
Viva l‘Esercito Italiano, viva l’Italia!
Roma, 4 maggio 2012
IL CAPO DI S.M. DELL’ESERCITO
Gen. di C.A. Claudio Graziano
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